giovedì 19 novembre 2015

Gluten Free Expo 2: i prodotti per i celiaci


Il Gluten Free Expo, dicono gli organizzatori, è un’esposizione particolarmente ricca, di espositori, di visitatori e merceologicamente completa: si va dalle materie prime, ai semilavorati, alle attrezzature, ai cibi, alle bevande, per il retail, l’industria e il food service. Un mercato interessante in virtù di tutti quei consumatori che hanno dimostrato negli ultimi tempi intolleranza al glutine, manifestando diverse patologie correlate. QqQuetsPer tutti costoro il “gluten free” costituisce una valida, anzi l’unica alternativa, per non dover rinunciare a troppe cose buone a tavola. Oltre ai prodotti dolciari, di panificazione, snack, alla pasta e alla pizza, prodotti dai vari molini, esistono anche birre con riso, sorgo e mais, altre deglutinizzate con enzimi, oppure anche aranciate, limonate e cole senza glutine. Il Gluten Free Expo conta ormai 163 espositori in mostra, per un totale di oltre 200 marchi, e molti sono i buyers internazionali, a dimostrazione di quanto questo mercato sia cresciuto negli ultimi anni. Il punto è stato fatto in un Convegno di Largo Consumo, rivista di marketing, che se ne è occupata in relazione a industria, retail e ristorazione. Intanto sono stati già premiati i tre migliori pizzaioli, tra i 24 in gara, del Campionato Europeo Pizza senza Glutine, organizzato da Pizza e Pasta. 1° Classificato: Gianfranco Simonetti, Pizza Man, Firenze;-2° Classificato: Sara Palmieri, Antica Osteria Nusco, Nusco (AV); -3° Classificato: Annamaria Marconi, Pizzeria Nashville, Roma.


A battenti ormai chiusi, il bilancio di quest’anno del Gluten Free Expo è particolarmente positivo (+57% di spazio espositivo), per l’interesse che le campagne stampa e di chi si occupa di salute hanno saputo suscitare in un campo molto prolifico come quello della dieta correlata alla salute. Già all’inizio della storia della medicina, Galeno invitava a curarsi con il cibo. E oggi lo slogan è tanto più valido in quanto l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, è attenzionata su più fronti alimentari che possono nuocere all’organismo (vedi il caso della carne rossa che sarebbe cancerogena). Adottare un regime alimentare come quello del "senza glutine", ma anche senza sale e senza zucchero, per altre patologie, sono tendenze che si vanno affermando di pari passo con gli allarmi riguardo il modo di cibarsi dell'Occidente ricco e delle sue complicanze.  

 

Nessun commento:

Posta un commento