lunedì 16 novembre 2015

Certificazione agroalimentare: norme e prassi da rivedere


Tutti gli obblighi e gli adempimenti delle aziende di produzione, dei laboratori di analisi e del personale addetto ai controlli e degli organismi di certificazione sono l’oggetto di un di un convegno a Parma oggil 16 novembre presso SSICA, Stazione sperimentale per l’industria delle Conserve Alimentari, e promosso da Accredia. La certificazione di prodotto nel settore alimentare è costituita dai Regolamenti CE, e pare che adesso la Commissione europea sia orientata a reintrodurre l'obbligo di segnalare sull'imballaggio il nome e la sede dello stabilimento di produzione degli alimenti. Dalle norme UNI-ISO e, per quanto riguarda gli enti di analisi, da Accredia. Che comprendono precisi obblighi, adempimenti e responsabilità amministrative e penali che configurano il reato agroalimentare: un sistema multidisciplinare che riconosce e distribuisce responsabilità in capo ai vari attori. Ma ci sono anche enti che controllano con metodi interni e/o privi dell’accreditamento dei metodi ufficiali di analisi. In tutto questo sistema bisognerà mettere ordine anche in vista della crescita del commercio online, che prevede norme diverse in etichetta, e del biologico, in continua e rapida crescita.

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