"diario sul cibo per chi non crede che il cibo sia cultura ma nutrimento e garantirlo a tutti sarebbe già un bel passo avanti...esistono 'il pane e le rose'…assicuriamo il pane a tutti perché tutti possano avere anche le rose…"
lunedì 9 giugno 2025
Salsa al pomodoro
Per sapere quali pomodori esistano in natura e in commercio basta fare una ricerca in rete. Qui diremo che il pomodoro proviene dalle Americhe e non è propriamente un ortaggio ma un frutto. In origine aveva un colore giallo acceso e per questo è stato chiamato pomo d'oro. Non so davvero se esista l'intelligenza artificiale o qualche tipo di spionaggio che colpisce anche (e direi soprattutto) i giornalisti. Fatto sta che andando a fare la spesa al supermercato, dopo aver scritto che vi trovavo solo i ciliegini, sono stata messa davanti ad un banco che ne aveva di tutti i tipi, da quelli rossi tondi più grandi ai nocerini dell'agro sarnese da me conosciuti con il nome di perini. Ed è di questi che vi voglio parlare. Sono oblunghi e di colore rosso intenso. Ne faccio d'estate una salsa che va bene con la pasta anche se è molto fresca e potrebbe assomigliare ad un gazpacho. Si procede nel seguente modo. Dopo aver lavato i pomodori (ne bastano mezzo chilo per quattro persone) si sbucciano due cipolle e si lavano e tagliano grossolanamente due sedani. In seguito vanno tagliati a pezzettoni i pomodori e le cipolle. Il tutto va posto in un tegame a freddo e condito con olio e sale. Si accende il fuoco e si fa cuocere. Una volta cotto il pomodoro si fa raffreddare; io lo passo nel passaverdure per fare in modo che le bucce del pomodoro ne restino fuori e si ottenga solo una passata. Ma se non avete più il passaverdure che capisco essere un arnese di cucina d'altri tempi, potete frullare nel più contemporaneo frullatore, anche se così vi resteranno dentro anche le bucce. Ed ecco una salsa (non è propriamente un sugo) fresca ed estiva che va bene per condire la pasta corta. Ma se li preferite anche gli spaghetti.
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