mercoledì 20 aprile 2022

L'agricoltura tra crisi e opportunità

Un’inflazione così (+6,5%) non si vedeva dal 1995 e tra Milano e hinterland, una delle piazze più interessanti per quanto riguarda il mangiare fuori casa (che gli addetti ai lavori chiamano out of home) sono stati chiusi, secondo dati Confcommercio, circa 7 mila tra bar e locali. Ma la crisi, che adesso è stafglazione, impennata dei prezzi, dovuta anche alla guerra in Ucraina, più chiusura di molte attività, ha due bellissimi figli: lo sdegno per la realtà delle cose e il coraggio per cambiarle. Cresce così l’agricoltura intelligente, con macchine agricole 4.0, cioè di nuova generazione, e spazi aperti all’orto dove sempre a Milano nell’ex area Expo 2015 sorge Mind, nuovo incubatore di start up (innovazioni). Gli orti sorgono in quella che era la vecchia Fiera di Milano e che adesso fa parte del gruppo Stellantis; e sono anche idroponici, cioè con le radici nell’acqua anziché nella terra. Acqua che, depurata degli escrementi dei pesci, nutre le foglie con il minimo dispendio di energia e soprattutto di fertilizzanti chimici, facendo piuttosto ricorso ad azoto e urea. Quello che una volta si chiamava settore primario e gli si dava poca importanza, preferendo piuttosto andare a vivere in città, lavorando nelle fabbriche per i meno abbienti (settore secondario) oppure creando studi professionali di servizi per operai e i loro datori di lavoro (settore terziario), (si vedano il film e ora la serie delle Fate Ignoranti), è diventato invece, con l’importanza che si dà oggi al cibo in ogni circostanza (convivialità tra amici) e spettacolo (show cooking), un settore dalle grandi potenzialità sia per chi lavora la terra sia per tutto l’indotto generatovi.

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