venerdì 14 giugno 2019

Carne vegetale


Cambiamento climatico e resistenza agli antibiotici, avverte Bruce Friedrich sul blog di Beppe Grillo, porta la nostra produzione di carne a distruggere il pianeta. “Nel 2019, - scrive - l’umanità ha ricevuto un avvertimento: 30 scienziati di fama mondiale hanno diffuso i risultati di un imponente studio triennale sull’agricoltura globale. Hanno attestato che la produzione di carne sta mettendo a rischio la salute mondiale. Ma questo non è il primo avvertimento. Ho dedicato gli ultimi vent’anni a cercare di cambiare la produzione industriale di carne, ho visto questo genere di avvertimenti ripetersi per decenni. Nel 2016 fu la National Academy of Sciences, nel 2017 la “Bioscience Journal”, nel 2018 fu la rivista “Nature” e poi adesso nel 2019. Credevo che questo annuncio avrebbe fatto la differenza. Il punto centrale di questi studi è principalmente il cambiamento climatico. Ma la resistenza agli antibiotici è una minaccia altrettanto grande. Somministriamo enormi dosi di antibiotici agli animali da allevamento. Per 50 anni, ambientalisti, esperti di salute globale e animalisti hanno implorato la gente di mangiare meno carne. Ma solo l’anno scorso, il nordamericano medio ha mangiato più di 90 chili di carne.” Quello che dobbiamo fare è produrre la carne che piace alla gente, ma dobbiamo produrla in modo completamente nuovo. E su questo Friedrich ha un paio di idee.

Idea numero uno: carne prodotta dalle piante. Invece di usarle per nutrire gli animali, che è un processo inefficiente, coltiviamo quelle piante e usiamole per simulare la carne.

Idea numero due: produciamo carne di origine animale direttamente dalle cellule. Invece di allevare gli animali, facciamo crescere le cellule. Servono sei settimane per far crescere un pollo da macello. Con le cellule, si può avere la stessa crescita in sei giorni.

Ora per quanto possa sembrare strano, - conclude - voglio dirvi che si può fare. Non vogliamo abbattere l’industria della carne, vogliamo trasformarla. Ci servono le sue economie di scala, la catena di distribuzione globale, l’esperienza nel marketing e la sua vasta base di consumatori. Ma per fortuna abbiamo la soluzione. Produciamo la carne dalle piante, produciamola a partire dalle cellule. È giunta l’ora di mobilitare le risorse necessarie per dare origine alla prossima rivoluzione globale dell’agricoltura.


Nessun commento:

Posta un commento