martedì 13 febbraio 2018

L'ortofrutta italiana guadagna posizioni all'estero



Secondo i dati Coldiretti le esportazioni di ortofrutta italiana sono cresciute del +2% nell’ultimo anno raggiungendo quota 5,2 mld. L’aggregazione per competere sui mercati internazionali ha dato i suoi frutti. Oltre la metà delle OP (Organizzazioni professionali) nel settore dell’ortofrutta, sono riunite nello stand - 1.200 mq per più di 50 imprese- di Cso (Centro servizi ortofrutticoli di Cesena) alla Fiera di Berlino (Fruitlogistica). L’obiettivo è esportare sempre di più, visto che in questo campo siamo dietro a Spagna e Olanda. Ma il trend in questi ultimi mesi del 2017, e a partire dal 2014, si è dimostrato positivo. Il fatturato delle nostre esportazioni è oggi vicino alla soglia dei 5 mld di euro. Gli acquisti di ortofrutta in Italia fino a novembre 2017 si sono posizionati su circa 7,8 mln di tons, +3% sullo stesso periodo del 2016 per un valore complessivo di 13 mld di euro, anche grazie all’aumento dei vegani (il 7% della popolazione). L’occasione per confrontarsi e guardare alle prospettive dell’annata appena iniziata è data dal Fruit&Veg Experience 2018 presentato a Berlino dall’Istituto per il commercio estero (ICE). Unico dato non positivo è che il volume totale del commercio digitale italiano della frutta e verdura pesa solo per il 4%, ma la tendenza è espansiva se guardiamo agli altri mercati. Un settore in cui invece noi italiani andiamo bene è quello del recupero (550mila tons) di derrate altrimenti destinate al macero.

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