mercoledì 9 dicembre 2015

Alimentazione e salute: carne, è davvero pericolosa?

Il lancio a Cuneo delle Fassonerie doc

La carne. Fa bene, fa male? Le opinioni sono contrastanti, ma intanto cresce (il 7% degli italiani) il popolo vegano, neanche vegetariano, quello che fa a meno anche di uova e formaggi, per intenderci. Ma la salute ci guadagna davvero? Oppure, al netto di pesticidi e di farine animali con le quali si nutrirebbero gran parte delle nostre mucche invece di mandarle al pascolo, la Dieta mediterranea che raccomanda di mangiare carne due volte la settimana e pesce una, con abbondanti contorni di verdura e di frutta a fine pasto, non sarebbe la soluzione migliore? Dietisti e nutrizionisti sono concordi: d’altronde l’Italia, che si ciba in gran parte così, e il Giappone, la cui alimentazione è basata su riso, vegetali e pesce al vapore, sono i Paesi più longevi al mondo. Insomma le proteine nelle quali ci sono parti di acido desossiribonucleico non possono mancare in una dieta sana soprattutto dopo lo svezzamento per i più piccoli.

D’altra parte è anche vero che le farine animali date in pasto alle vacche e ai manzi hanno fatto scoppiare anni addietro il caso “mucca pazza”, che ha imposto l’origine della carne in etichetta - quella di mucca pazza proveniva dall’Inghilterra - per riscoprire l’allevamento al pascolo e la carni più buone. Tra queste un posto d’onore spetta alla carne di razza piemontese, la celebre Fassona.  Questo autunno durante “I Sapori della Carne”, Salone gastronomico dedicato proprio a queste bestie, sono state lanciate le Fassonerie, nella zona di Cuneo (località Ronchi), una specie di indicazione di origine protetta dell’allevamento. E subito i partecipanti si sono sfidati in un’originale sfida tra le migliori battute al coltello, condotta dal critico enogastronomico Paolo Massobrio.

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