venerdì 23 dicembre 2022

Feste con la crisi, meglio i doni alimentari

Natale e Capodanno, tra feste in casa e fuori e crisi del gas causa sanzioni dell'Onu alla Russia, che prima ci riforniva dell'elemento indispensabile in ogni casa e industria, e adesso ci è nemica perché ha attaccato e sta ancora guerreggiando contro l'Ucraina. Voi come festeggerete? Anche calcolando che c'è in giro un virus meno virulento (qualche linea di febbre), ma più trasmissibile del primo Covid? E che i generi di prima necessità hanno subito dei forti rincari? Siamo tornati ai livelli di inflazione (carovita) degli anni Settanta e un pò di austerità è d'obbligo. Anche se c'è sempre chi ha di più e non lesina e chi non ha che va alla Caritas. Rispunta anche il vecchio jingle: "aggiungi un posto a tavola, che c'è un amico in più, se sposti un po' la seggiola stai comodo anche tu...", che cantava appunto negli anni Settanta Johnny Dorelli. Tra cesto e panettoni non vi è comunque che l'imbarazzo della scelta e forse il regalo più gradito è proprio quello alimentare. Senza contare che si può acquistare il panettone di Emercengy, il cui fondatore, Gino Strada,operava in zone di guerra, o la Stella di Natale contribuendo alla colletta per gli Amici del Filo d'Oro (bambini in ospedale con gravi malattie genetiche o della ricerca contro le leucemie, tumori del sangue). Con queste semplici considerazioni vi lascio fino a dopo Capodanno e vi auguro Liete e Serene Festività.

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