giovedì 25 giugno 2020

Estate 2020, voglia di gelato alla frutta

Sono tante, secondo l’Osservatorio Sigep di Italian Exhibition Group, le specialità del territorio che entrano a far parte della gamma di gelati di questa estate. Prodotti genuini e di fantasia. Dai sorbetti “Italy – il Bel Paese” con erbe aromatiche e cialde di frutta secca della pastry queen Sonia Balacchi, al gelato al melone Cantalupo della Bassa Sabina del campione europeo Eugenio Morrone fino alla proposta  frutta, zenzero e verdure per il gelato a pranzo» di Candida Pelizzoli, presidente dei Maestri della Gelateria Italiana. 
E ancora. Dalla Sicilia arriva la pesca Tabacchiera, che si coltiva anche in Campania. Dal Lazio le fragoline di Terracina. Dall’Adda, fiori ed erbe aromatiche bagnati dal fiume. Ultima, ma non meno importante, la pesca, quella nettarina IGP di Romagna.
Ecco le previsioni di quanto potremo trovare nelle gelaterie artigianali questa estate. In attesa dell’edizione 2021 del Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè (Fiera di Rimini, 16 - 20 gennaio .www.sigep.it).
Dal prodotto ai locali. File composte, prenotazioni telefoniche o via App: le precauzioni igienico sanitarie modificano il comportamento dei consumatori, ma non la concezione dei punti vendita e dei pubblici esercizi, dove la convivialità per ora è solo rimandata. «In questa fase dobbiamo cercare un tocco di genialità – guarda avanti Francesco Sanapo, pluripremiato campione barista e ideatore di locali di tendenza – e sperimentare anche con poco investimento. Più sinergie, con qualche chef e ripensare il menu per una clientela più locale».  
I colori caldi e vitaminici faranno dunque ritrovare il sorriso sotto la mascherina. Anche grazie all’eccellenza delle materie prime. Tra le quali i gelsi, le more selvatiche con caviale di limone di un raffinato sorbetto firmato da Eugenio Morrone, campione europeo del Gelato Festival 2016, con gelateria a Roma. Per arrivare alla pienamente strutturata crema di ricotta con mirtillo e variegato con salsa di pesche macerate nel vino di una cantina locale, ideata da Sergio Colalucci, di Nettuno (RM), campione del mondo 2006 e docente in CAST Alimenti.  
«Dopo l’en plein delle creme e del cioccolato, che hanno rappresentato circa l’80 per cento delle vendite con il delivery durante il lockdown, ora proponiamo frutta, zenzero e verdure per il gelato a pranzo», dice Candida Pelizzoli, presidente dei Maestri della Gelateria Italiana, dalla sua gelateria a Fara Gera d’Adda (BG).  Un prodotto da passeggio per eccellenza come il gelato artigianale è dunque entrato appieno nel circuito della consegna. «Non era scontato – afferma Luciana Polliotti, giornalista, scrittrice e storica del gelato artigianale di tradizione italiana – ma è un segno della creatività del settore, che reinventa continuamente un prodotto di largo consumo. Un po’ come nell’Ottocento, quando si inventò il carretto (“il carretto passava e quell’uomo gridava gelati”, Lucio Battisti, ndr): una piccola rivoluzione».
 «Il gelato ha portato il sorriso nelle case, ora è un assaggio di normalità ritrovata. E il Sigep 2021 sarà la fiera della fiducia», chiosa dalla sua San Gimignano Sergio Dondoli, che tra i tanti riconoscimenti vanta la Coppa del Mondo di Gelateria come membro del team Italia nel 2007 e 2009.




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