lunedì 1 giugno 2020

Etichette parlanti per la carne degli animali da allevamento


Uno dei modi per mettere fine alla sofferenza degli animali negli allevamenti intensivi è quello di ridurre significativamente il consumo dei prodotti di origine animale e di consumare solo quelli provenienti da sistemi più rispettosi del benessere degli animali, come quelli con accesso all'aperto. Ma come riconoscerli? La penultima puntata del programma televisivo di Rai3 Indovina chi viene a cena - a cui CIWF ha collaborato -parlava proprio di questo, della proliferazione di etichette “benessere animale” a cui troppo spesso non corrisponde un vero miglioramento delle condizioni di vita degli animali.
Per questo, dopo mesi di duro lavoro, la scorsa settimana abbiamo presentato insieme all'On. Rossella Muroni, ecologista, ambientalista ed eletta alla Camera nelle liste di Liberi e Eguali, che ne è la prima firmataria, la prima proposta di legge per un sistema di etichettatura volontario e finalmente trasparente secondo il metodo di allevamento. In queste etichette si dovrebbero indicare infatti, come già si fa per le uova e i prodotti avicoli da quando sono stati colpiti dal’influenza aviaria, la provenienza e il metodo di allevamento, con queste diciture: 0 al biologico, 1 all’aperto, 2 al semicoperto, 3 al coperto, 4 all’intensivo.  

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