giovedì 23 luglio 2015

Idrosommelier, come lo si diventa

Il prossimo settembre e ottobre, data ultima di iscrizione 11 settembre, ricominciano i corsi per idrosommelier, i degustatori di acque minerali, ideati da Giuseppe Amati, presidente di ADAM, Associazione degustatori acque minerali. Anche queste, si è scoperto, come il vino, hanno i loro criteri di abbinamento con i cibi. E per individuarli occorre studiare la classificazione delle acque, i loro principi alimentari e salutistici e come leggere le etichette. Poi si passa alla degustazione vera e propria, con l’approfondimento dell’analisi e della percezione sensoriale Così si è scoperto per esempio che i pesci al vapore senza salse si abbinano ad un tipo di acqua oligominerale, con un residuo fisso inferiore a 180 mg/l, piatta. Mentre il filetto di manzo alla griglia con un’acqua minerale, con un residuo fisso fra i 650  e i 1200 mg/l, effervescente con bollicina media o grossa. Si consiglia inoltre di bere l'acqua minerale piatta in un bicchiere senza gambo ad una temperatura di 12°C. L'effervescente in bicchiere con gambo ad una temperatura di 10°C.
I corsi avranno luogo a Binasco (Mi) e ad Albinia-Orbetello (Grosseto). Il costo di partecipazione dà diritto alla tessera dell’Adam, ai materiali didattici, ai pranzi durante la presenza in aula. Piccola curiosità, che sicuramente i viaggiatori conoscono: negli Usa e in Francia non si serve nei ristoranti acqua in bottiglia, ma solo quella del rubinetto in caraffa. Tranne che nei ristoranti di altissimo livello dove l’acqua è dappertutto San Pellegrino.

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