lunedì 8 aprile 2024

Verdure, è tempo di asparagi

E' tempo di asparagi e i migliori, ma ce ne sono di ottimi anche bianchi,sono quelli verdi della provincia di Bologna. Il Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo IGP, in collaborazione con CSO (Consorzio servizi ortofrutticoli) Italy, ha intrapreso già da tempo un’iniziativa per far conoscere le caratteristiche e le potenzialità del prodotto sia dal punto di vista produttivo che commerciale. Dalla qualità al legame col territorio, dalla tradizione alle attività del prossimo futuro, molti i temi trattati tra cui la storia del consorzio, nato nel 2003, la produzione, la commercializzazione e la valorizzazione. I consumi interni sono in netta crescita negli ultimi due anni, circa 24mila tonnellate e le esportazioni sono salite da circa 1.000 tonnellate nei primi anni Duemila. "La produzione dell’asparago interessa molte regioni italiane – ha affermato Tomas Bosi di Cso – ma esiste un riconoscimento della qualità legato alla forte vocazione del territorio, che vede l’Emilia-Romagna, insieme al Veneto, ai primi posti. La produzione di asparago in Italia è molto concentrata sulla tipologia verde che peraltro è in crescita.” I punti salienti della modifica al Disciplinare di produzione riguardano l’aggiornamento delle varietà e aspetti legati al confezionamento e alla presentazione del prodotto. Una gestione razionale dell’uso dell’acqua è importante per abbassare il costo della manodopera e per prolungare la vita dell’asparagiaia. Importante è anche l’innovazione varietale. Ma solo il 40% delle famiglie italiane acquistano asparago, con un consumo medio annuo di 2,3 kg: ci sono quindi ampi spazi di miglioramento. Asparago, una varietà di verdure dalle molteplici qualità organolettiche, quella diuretica principalmente. Ma solo il 40% delle famiglie italiane lo acquistano, con un consumo medio annuo di 2,3 kg. La produzione è molto concentrata sulla varietà verde la cui modifica del disciplinare di produzione riguarda l’aggiornamento della varietà e aspetti legati al confezionamento e alla presentazione del prodotto. Quello bianco è più pregiato e forse anche per questo meno presente sulle tavole degli italiani. Due le ricette classiche per gustarli al meglio. Intinti nel rosso d’uovo delle uova al tegamino oppure conditi con formaggio grattugiato e burro fuso e magari una spolverata di tartufo, visto che siamo in stagione. Ma si possono anche condire con maionese oppure olio di oliva extravergine, oppure olio e uova sode tritate. Un'altra ricette vede gli asparagi cotti in brodo e un po' di olio e poi infarciti in un panino tagliato a metà con dentro il tonno.

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