martedì 21 giugno 2022

La carne vegetale ci salverà (forse)

Si torna a parlare di carne vegetale che lo chef cinese Mister Lu, leggiamo sul Venerdì di Repubblica, nel Paese che consuma più carne al mondo, ha deciso di adottare, mettendola anche nei ravioli al vapore. Cambiamento climatico e resistenza agli antibiotici, aveva avvertito ai suoi tempi Bruce Friedrich sul blog di Beppe Grillo, porta la nostra produzione di carne a distruggere il pianeta. “Nel 2019, - scrive - l’umanità ha ricevuto un avvertimento: 30 scienziati di fama mondiale hanno diffuso i risultati di un imponente studio triennale sull’agricoltura globale. Hanno attestato che la produzione di carne sta mettendo a rischio la salute. Ma questo non è il primo avvertimento. Ho dedicato gli ultimi vent’anni a cercare di cambiare la produzione industriale di carne, ho visto questo genere di avvertimenti ripetersi per decenni. Nel 2016 fu la National Academy of Sciences, nel 2017 la “Bioscience Journal”, nel 2018 fu la rivista “Nature” e poi adesso nel 2019. Credevo che questo annuncio avrebbe fatto la differenza. Il punto centrale di questi studi è principalmente il cambiamento climatico. Ma la resistenza agli antibiotici è una minaccia altrettanto grande. Somministriamo enormi dosi di antibiotici agli animali da allevamento. Per 50 anni, ambientalisti, esperti di salute globale e animalisti hanno implorato la gente di mangiare meno carne. Ma solo l’anno scorso, il nordamericano medio ha mangiato più di 90 chili di carne.” Quello che dobbiamo fare è produrre la carne che piace alla gente, ma dobbiamo produrla in modo completamente nuovo. Puntare quindi sulla carne prodotta dalle piante. Invece di usarle per nutrire gli animali, che è un processo inefficiente, coltiviamo quelle piante e usiamole per simulare la carne. Oppure ricaviamola dalle cellule. Sul tema è sceso in campo anche l’influente New York Times, che per voce di Noel White, presidente di una multinazionale americana che esporta la maggior parte di carne dagli Usa, spiega come le maggiori compagnie di produzione della carne debbano fare i conti con il riscaldamento globale e la necessità di investire sulle alternative: hot dog vegetali e hamburger di soia. Certo, chi ne ha in mano i brevetti, potrà dominare il mondo.

Nessun commento:

Posta un commento