giovedì 3 febbraio 2011

Un italiano, Bottura, miglior cuoco del mondo

Dopo Luca Gardini, diventato l’anno scorso il miglior sommelier del mondo, un altro italiano è salito ai massimi livelli di riconoscimento internazionale nel campo della ristorazione, questa volta per la cucina. Si tratta di Massimo Bottura, dell’Osteria Francescana di Modena (www.osteriafrancescana.it), insignito del titolo di miglior cuoco del mondo dall’Accademia Internazionale della cucina che ha sede a Parigi. L’incontro nel 1999 con quello che è stato davvero il massimo innovatore della cucina questi ultimi anni, secondo il Gastronauta Davide Paolini, e cioè Ferran Adrià, ha fatto di Bottura il massimo esponente della nuova cucina italiana (provare il suo “bollito non bollito” per credere). Solo adesso se ne prende atto, rendendo, sottolinea ancora Paolini,  finalmente merito a una cucina, l'italiana, che non è solo sana e gustosa come la cucina "di casa" delle nostre nonne, ma è saputa andare molto oltre. 
Esulta naturalmente la Coldiretti, cui va il merito di aver sempre sostenuto la produzione agricola nazionale e con essa tutto ciò che vi ruota attorno, compresa la nostra gastronomia. E soprattutto ciascun critico gastronomico dell’Italia che rivendica il suo primato nel food, si attribuisce l’onore di aver per primo riconosciuto il valore di Bottura, come Paolo Massobrio (www.clubpapillon.it) che lo descrive come cresciuto alla scuola delle redzore (le casalinghe che sapevano tirare la pasta dei tortellini) emiliane e poi scoperto da Alain Ducasse, la massima autorità francese in cucina, e lo a fatto esordire nel suo convegno Golosaria nel 2006 a Palazzo Mezzanotte, la sede della Borsa, a Milano. Dopo quella data Bottura è stato anche uno dei protagonisti di Identità Golose (www.identitàgolose.it), il congresso di cucina d’autore di Paolo Marchi, altro autorevole critico. 

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