martedì 5 luglio 2022

Cibo e non più solo cibo

Salve, amici del blog. Potrei riprendere, come in effetti ho già fatto dal primo giugno, anche se mi ero presa sei mesi sabbatici per ripensarci, a parlare di cibo. Ma come ha osservato un mio collega dalle pagine del giornale su cui scrive, di programmi televisivi e di newsletter che scrivono di ricette, non se ne può veramente più. Ho riportato le sue parole e ho sottoscritto in toto. E comunque, le notizie che mi arrivano sono vecchie. Come se i giornali, generalisti e specialisti, si accorgessero sempre “dopo” delle disgrazie che ci arrivano sulla testa. Come quella tragica di Willie Monteiro Duarte, ammazzato per un errore, (come scriveva Edgard Lee Masters nell’Antologia di Spoon River delle “due donne morte entrambe per un errore, una d’aborto, l’altra d’amore”). Cioè lui, un capoverdiano mite ucciso per una lite in difesa di un amico a Colleferro dai fratelli Bianchi in un’aggressione brutale. I due per adesso sono stati condannati all’ergastolo. Ma si sa, poi c’è l’appello, la cassazione, la buona condotta … E vogliamo parlare delle sei persone decedute sotto lo scioglimento del ghiacciaio della Marmolada? Anche qui pare, e lo diciamo oltre ad esprimere il naturale cordoglio per i parenti delle vittime, che non ci fosse stata prima nessuna avvisaglia. Eppure, l’avevano detto e ripetuto lo scienziato Mario Tozzi e il presidente dell’associazione di climatologia italiana Luca Mercalli che il riscaldamento globale dovuto alle attività antropiche (cioè umane, da anér, andròs, uomo, in greco) ci avrebbero portati al disastro. Movimentare tir per gli approvvigionamenti di frutta e verdura ci costa, in termini di emissioni di gas climalteranti, una follia e produrre carne rossa anche. Ma sembra che non se ne possa fare a meno. Cioè della carne rossa magari sì, visti i malanni (colesterolo, trigliceridi) che porta all’organismo, ma della frutta e verdura no dato che è alla base (e per base si intende proprio quella della piramide, notoriamente più larga della punta) della piramide alimentare, questa volta per i suoi benefici (vitamine b per riprendersi dalle fatiche e d per le ossa, acqua indispensabile quando fa caldo, potassio per il tono muscolare – tra i muscoli c’è anche il cuore). Insomma, di queste due ultime cose, che mi riportano a parlare di cibo, si parla molto, ma si fa poco. Si accettano commenti su come cambiare nome a questo blog che d'ora in poi sarà un mio diario personale sotto forma di autobiografia romanzata.

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