giovedì 9 dicembre 2021

Spumanti: un fine anno col botto

Vino e spumanti: 2021 all’insegna della voglia di spendere ma incertezza sul breve e medio termine. Fine anno con botti record, ma senza lockdown. Privilegiate sono le bollicine tricolori. All’estero il consumo di fine anno di vini spumanti italiani è da record. Anche se l’export continua a incontrare difficoltà tecniche nei Paesi dove sono complesse le spedizioni e le documentazioni doganali. Dati di mercato raccolti da Giampietro Comolli di Osve-Ceves indicano un +11 - 13% sull’anno 2020, ma un +3 - 5% sul 2019, già anno boom. Per il primo anno dopo decenni, volumi e valori crescono di pari passo, anzi va meglio per i valori. Si stimano che voleranno 200-210 mln di tappi di sole bollicine. Per i vini tranquilli un recupero dei numeri più ridotto, ma circa altri 220-235 milioni di bottiglie saranno stappate. Altre fonti fanno sapere come a livello mondiale manchino il vetro, le etichette, i tappi e i mezzi di trasporto. Il giro di affari al consumo nei fatidici 28 giorni, per le sole bollicine, raggiungerà comunque, secondo queste previsioni, il nuovo record di 4,62 miliardi di dollari globale. Da qui la previsione di un rapporto plv (produzione lorda vendibile) -export fra i 6,6 e i 6,9 miliardi di euro/anno. Anche all’estero è in crescita l’occasione e la concentrazione dei consumi: molti sono i veglioni e le convention incerti, ma vi saranno più cene per pochi intimi e più consumi domestici. Nella foto: Giampietro Comolli.

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