giovedì 22 luglio 2021

Il mercato dei succhi in cartone

Il mercato di succhi di frutta e nettari in cartone poggia le sue basi su un ampliamento della categoria a tipologie merceologiche similari. Perché le bevande a base frutta, addizionate di fibre, latte e anche estratti vegetali e integratori, appartengono ormai all’area dell’alimentazione salutistica e comunque al più largo ambito del bere analcolico, da poco proposto anche nei ristoranti. Dove si possono consumare anche  salutari centrifughe. Occupandosi di bevande a base di frutta, meglio sarebbe parlare di mercato del bere analcolico, perché è un segmento del beverage fortemente condizionato dall’innovazione che ha portato sugli scaffali dei supermercati e dietro il bancone del bar una vasta gamma di bibite diverse: dai più tradizionali succhi alle spremute, dai frullati agli “smoothies”(frutta con latte), dai nettari alle bevande  frutta funzionali, dai concentrati ad altre bevande a base succo. Il mercato è ormai maturo, ma io l’ho scoperto quando per una terribile emicrania di cui soffro, ho scoperto di potere bere il pomeriggio solo uno di questi succhi, senza che la testa ne risenta. Meglio di tutto succo di arancia gialla o rossa. 

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