sabato 8 dicembre 2012

Ricette invernali del dopoteatro

E mentre ieri sera, i più fortunati, all'uscita dalla Prima della Scala pasteggiavano con l'uovo all'uovo e tartufo bianco d'Alba, riso oro e zafferano e altre prelibatezze di questo tipo (copyright naturalmente Gualtiero Marchesi, con l'ottima realizzazione di Daniele Canzian, chef stellato ora ai fornelli del Marchesino, alla Scala, appunto), mia madre ha portato in tavola il nostro menu del dopoteatro del 7 dicembre (che abbiamo visto alla tv, anzi ascoltato alla radio).
Eccolo:
Primo piatto: vellutata di patate con (poche) verdure: preparare un minestrone di verdure surgelato, poche perché ci sono quasi solo carote, cotto nella quantità d' acqua indicata sulla confezione con un dado in pentola a pressione per tanti minuti quanto suggerito, sempre sulla confezione, e mescolarlo con un purè di patate (una bustina di Pfanni) molto liquido (aumentare un po' le dosi consigliate di acqua e latte in cui stemperare la polvere e far bollire il composto, sempre mescolando, per, mi pare, 3 minuti);
Secondo piatto: salmone al forno con radicchio trevigiano: tagliare, per 2 persone, in 4 fette un trancio medio-piccolo di salmone fresco, disporle in una teglia di vetro da forno con i bordi alti e cospargerlo di olio d'oliva extravergine, sale q.b., e il radicchio rosso trevigiano, o l'insalata rossa di Chioggia, tagliati a fettine il più possibile sottili condite con pane e formaggio (parmigiano o grana) grattugiati entrambi. Cuocere per circa 20 minuti in forno preriscaldato a 160 gradi.
Contorno: insalata di arance (tagliate prima a fettine e poi a pezzettini) con finocchi (tagliati fini anche loro) e olive nere (snocciolate e tagliate) conditi con olio e sale (come piace a me) oppure anche con aceto balsamico (come piace a mia madre).
Dolce: budino di cioccolato (e qui non sto a dilungarmi, perchè, come Bendetta Parodi insegna, inutile complicarsi la vita, basta sciogliere in mezzo litro di latte intero freddo, il contenuto di una bustina di un qualunque preparato in polvere, quale dipende dai gusti, e farlo arrivare a bollore mescolando per cuocerlo poi solo per 3 minuti, e qui sono sicura del timing, per infine farlo raffreddare in frigo, diviso in coppette, per poco tempo poi, così è presto pronto e già porzionato).
Conclusione, una cena che è stato a mio parere un bell'assaggio di quanto faremo a Natale e Capodanno, poi vi dirò, magari la prossima volta in anticipo sulle due date fatidiche delle Feste.

Ed ecco come è venuto il salmone:




Nessun commento:

Posta un commento