sabato 15 dicembre 2012

Agricoltura: penalizzata anche dal governo Monti

E mentre in rete, sui social netework, ma anche sui più noti stimati giornali in edicola, impazza il dibattito su Grillo, che sarebbe impazzito (ma poveraccio cosa deve fare per convincere i suoi a non fare gli stessi errori degli altri e a non comportarsi come un politico frequentatore di talk show televisivi qualunque?), e sul Berlusconi sì Berlusconi no, Monti sì Monti no, l'unico giudizio sensato sull'operato del governo di quest'ultimo, a la di là di ogni demagogia e giudizio su come si doveva fare per uscire dalla crisi (che tanto nessuno lo sa, come fare) lo leggo oggi su Italia Oggi. E nelle parole di chi? Udite, udite, da quelle di Salvatore Cuffaro, dalla sua cella nel carcere di Rebibbia. L' unico parlamentare comunque a essersi spontaneamente dimesso da Palazzo Madama dopo essere stato raggiunto dalla notizia della sua condanna in appello e che ora è in carcere da due anni per collusioni mafiose. Intervistato da Sergio Luciano, alla domanda sul governo Monti ha risposto così (ed ecco spiegata la divagazione politica in un blog che si occupa di agricoltura e di cucina): "Ha fatto cose anche buone, per le difficoltà in cui ha agito. Ha il merito di aver tenuto fermo il valore dell'Italia, però la manovra sull'agricoltura è stata indecente, l'unico sistema produttivo che c'era veramente in Italia è stato tassato sotto tutti i punti di vista, aver messo l'Imu sui terreni, sui fienili ... conosco questo settore, c'erano agricoltori che tiravano fuori 30mila euro di reddito annui, gli imponi quattro o cinquemila euro di Imu, gli aumenti la benzina agricola".
Ecco, direte voi, l'ultima voce che si accoda a difendere le sorti dell'agricoltura, adesso che è diventata, assieme alla cucina, che ne discende direttamente, per la materia prima che trasforma, la grande star del momento. Ma perché invece di agricoltura, che sarebbe davvero da valorizzare e sostenere, al di là della retorica sui cibi doc e sullo stile made in Italy, si parla così poco e si fa così poco?

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