"diario sul cibo per chi non crede che il cibo sia cultura ma nutrimento e garantirlo a tutti sarebbe già un bel passo avanti...esistono 'il pane e le rose'…assicuriamo il pane a tutti perché tutti possano avere anche le rose…"
mercoledì 7 maggio 2025
Chiusa la stagione dei carciofi, si apre quella degli ortaggi estivi
Finita la stagione dei carciofi, possiamo benissimo ancora per un pò comperare degli ottimi asparagi, di cui ho già parlato, se le nostre tasche lo consentono. Infatti con l'inflazione galoppante, a doppia cifra, molte famiglie di 4 e più persone non possono permetterseli. Meglio allora ripiegare su piselli o spinaci surgelati che hanno il vantaggio di essere più facilmente reperibili tutto l'anno a prezzi tutto sommmato abbordabili e di richiedere poca acqua e poco gas (il temibile gas russo) per portarli in tavola. Ma ben presto ci troveremo spostati sul terreno di ricette ben più golose che sono quelle che ci regala l'estate. A questo proposito voglio ricordare per ora soltanto il o la ratatouille (che ha dato il nome vent'anni fa ad un film di animazione molto apprezzato da critica e pubblico che raccontava le peripezie di un topolino nascosto nel cappello di un cuoco, il celebre toque francese, che sapeva cucinare al posto suo meglio di tutti i cuochi della capitale tanto da far commuovere un critico gastronomico da tutti riverito e molto temuto. La parmigiana di melanzane e la peperonata che, come vedremo, si può fare in due modi. La ratatouille è tutto sommato semplice. Cipolle tagliate grossolanamente, patate altrettanto, melanzane a quadrotti e peperoni a pezzi vanno fatti sobollire come un ragu in un letto di pomodori pelati. Fino a completa cottura di tutti gli elementi, si presti attenzione alle patate che sono le più dure di tutti questi ortaggi, e al restringimento del sugo. La parmigiana richiede più passaggi e più attenzioni come per esempio dopo averle tagliate a fette la posa del sale sopra le melanzane, per toglierne l'amaro. La loro seguente sciacquatura e asciugatura e soprattutto la frittura dopo averle sommariamente infarinate in olio di semi di arachide. Poi tutto diventa più facile: basta infatti in una teglia imburrata disporre un primo strato di melanzane, un seguente stato di salsa di pomodoro (io la faccio con i perini freschi tagliati e fatti cuocere in olio di oliva e poi passati nel passaverdure) e uno strato di formaggio grana o parmigiano grattugiato. La peperonata può essere fatta con i peperoni verdi e allora ci va il passato di pomodoro, oppure con quelli gialli e allora soltanto l'olio di oliva. Naturalmente il tutto va salato secondo i vostri gusti. Ma lo so, obietteranno molti di voi, oggi con le serre e le colture idroponiche, tutti gli ortaggi della nostra bella tavola italiana sono disponibili tutto l'anno ... Ma io sono una passatista e ricordo con piacere i tempi in cui si andava appunto con il passare del tempo.
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