giovedì 24 giugno 2021

La Ue fa pubblicità alla carne

L'ultimo appello, in ordine di tempo, di CIWF (Compassion in Word Farming) è non lasciare che la Ue, con i suoi fondi, finanzi campagne di marketing e pubblicitarie a favore del consumo di carne. La logica è comprensibile: più carne si mangia, più si contribuisce allo sfruttamento degli  animali e all' inquinamento dell'ambiente. Alcune aziende di questi prodotti, furbescamente, hanno adottato linee di prodotti vegani da proporre in alternativa. Ma, accanto a questi, che sono una minoranza, la sostanza rimane. Gli allevamenti intensivi sono fonte di sofferenze inaudite per le bestie che vi alloggiano e che vengono poi trasportate per lunghissimi viaggi ammassati in Tir (Traporti internazionali su rotaia) sui quali viaggiano molto male anche gli autisti. E se in un primo tempo era sembrato che l'Unione europea fosse d'accordo con la loro limitazione, adesso, conferma CIWF, non è più così.  

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