venerdì 20 novembre 2020

Batteri e virus

In biologia, come (non) me l’hanno spiegata a scuola, la citogenetica è la scienza che collega lo studio della struttura visibile del cromosoma con la genetica. Il cromosoma è il corpo filamentoso del nucleo della cellula, che si può osservare al momento della divisione della cellula. I cromosomi portano i geni e con essi l’ereditarietà studiata da Mendel.

Agli inizi degli anni ’60 Barbara McClintock, nei suoi studi solitari sul mais (altri biologi li fanno sui moscerini della frutta e sulla Drosophila), non compresa e isolata, “insistette per anni che il gene era un puro frutto dell’immaginazione dei genetisti, che l’unità genetica era il cromosoma e che i caratteri genetici erano i riflessi dell’ordinamento in serie del cromosoma.”

Inoltre studiò i fenomeni della trasduzione (batteriofago che trasporta pezzi di materiale genetico da un cromosoma batterico ad un altro) e della traslocazione ( trasferimento di un segmento di cromosoma ad un altro, di solito non omologo).

Insignita poi del premio Nobel, agli inizi non fu capita e dovette lottare in un ambiente ostile. Ma le scoperte scientifiche fanno parte di una visione e la sua era l’interesse per la funzione e l’organizzazione. Le conseguenze dello sviluppo della trasposizione non hanno un ciclo nei batteri. Negli organismi superiori, sì.  

Questa complessità dell’organizzazione genetica da lei messa in luce, la trasposizione, non trovò agli inizi nessuno spazio. Ma successivamente la trasposizione divenne parte   integrante della teoria genetica e nel 1983 la McClintock ricevette il Premio Nobel.

Ogni scoperta scientifica inizia da una visione, che lo scienziato ha prima di vederne i risultati. Una visione mentale che parte dal conscio e dall’inconscio e che guida i passi successivi della scoperta. Open the mind and look.

Ora il batterio, su cui studiò Barbara McClintock, non è un virus. Il batterio è un microrganismo che si può trovare anche nel corpo umano, segnatamente nei suoi organi di comunicazione con l’esterno senza provocare danni, anzi la sua presenza è utile per alcune funzioni metaboliche e per le difese immunitarie. Questi insiemi di batteri sono chiamati commensali e il loro insieme è chiamato microbiota.

Altri tipi di batteri sono invece patogeni e possono danneggiare tessuti e organi. Ma le infezioni batteriche possono essere curate con gli antibiotici, esclusivamente prescritti dai medici.

Il virus, e precisamente questo virus pandemico con cui abbiamo a che fare oggi, è invece  un veleno, dal latino virus, appunto veleno, ed è un parassita obbligato che si trova in tutte le forme di vita, ma la sua origine (anche se in molti sospettano che sia di origine animale, causata cioè dagli allevamenti intensivi) non è chiara. Difatti abbiamo la pandemia e nessuno, ad oggi, sa come combatterla (per una sua descrizione  esaustiva, vedi wikipedia, consci però che questa fonte non va presa al posto dei consigli medici, che peraltro non ci sono ancora). Importante sarà la scoperta del vaccino e molti ci stanno già lavorando (Pfizer, Astrazeneca, Moderna, SputnikV, Biontech).

  

Nessun commento:

Posta un commento