martedì 17 maggio 2011

Salviamo il cibo

Il 3X2 che le aziende usano per smaltire le eccedenze è finito per finire in pattumiera anziché nel piatto. Mentre i Paesi in via di sviluppo, per carenze tecnologiche e infrastrutturali, non riescono nemmeno a raccogliere e distribuire ciò che coltivano. Due forme diverse di sprechi di cibo, l’Occidente (95-115 chili l’anno a testa nel solo Nord Europa) perché ne ha troppo e il Terzo Mondo perché troppo poco, che ammontano a quasi la stessa cifra in quantità (rispettivamente 750 e 630 milioni di tonnellate buttati) ma con le conseguenze molto diverse che ci si può immaginare. E’ quanto dice la Fao in un rapporto appena diffuso in occasione della fiera dell'imballaggio di Dusseldorf. In Italia è stato anche calcolato che ogni famiglia spende in media in un anno 515 euro per comprare alimenti che non mangerà. E’ questo il benessere che volevamo? E per l’Expo di Milano 2015, il cui tema è “nutrire il pianeta, energia per la vita”, il nuovo sindaco se ne occuperà?

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