Tempo di succose more, mirtilli e lamponi. Una versione semplice semplice per prepararne un dolce, tratta dal ricettario del Il Golosario, è quella di mescolare 200 g di farina con 200 g di zucchero, 100 g di burro, un uovo e la buccia di un po' di limone grattugiata. Foderare poi degli stampini con carta da forno e mettervi intorno questo impasto al centro del quale andranno posate 600 g di more ben ravvicinate. Cuocere in forno a 200 gradi per 30 minuti circa. Cotte, lasciare raffreddare. A piacere, decorare con panna montata.
"diario sul cibo per chi non crede che il cibo sia cultura ma nutrimento e garantirlo a tutti sarebbe già un bel passo avanti...esistono 'il pane e le rose'…assicuriamo il pane a tutti perché tutti possano avere anche le rose…"
giovedì 25 luglio 2019
mercoledì 24 luglio 2019
Il cibo del futuro? Gli insetti...
Pensare di mangiare insetti, lo so, può fare ribrezzo (lo fa pure a me). ma pare che sia il cibo del futuro, già battezzato novel food. Quelli commestibili sono cavallette, grilli e bachi da seta e seppure non si possano chiamare nutraceutici, conterrebbero delle sostanze benefiche: ottima fonte proteica, contengono acidi grassi polinsaturi, minerali, vitamine e fibre. Cioè tutto quello che è ritenuto perfetto per una dieta equilibrata. Ma il sapore? Beh, non li ho ancora assaggiati ma appena lo farò ve ne renderò conto.
Estate, tempo di gelato
Sono già passate 4 settimane di caldo torrido e io non ho ancora assaggiato un gelato. Ma conto di farlo molto presto cercando di scovare gli ingredienti più insoliti, come quello zuccherato alla stevia, che è un dolcificante di origine naturale, o quello alla moringa (da una pianta tropicale del Centro America). Poi mi metterò a cercare il gelato al tiramisù, una versione più golosa del classico malaga, frutto della pensata di un gelatiere in provincia di Padova o quello affogato nella birra, come visto al Sigep (Salone italiano della gelateria e della pasticceria artigianali) lo scorso gennaio-febbraio. E, last but not least, quello arrotolato del maestro gelatiere Bongiovanni che, con una tecnica innovativa imparata in Thailandia, offre cono e gelato arrotolati su se stessi con topping e gusti scelti dal cliente.

O anche Gradisca, il dolce da
spiaggia della Pastry Queen Sonia Balacchi o il sorbetto anguria e rum che spopola nelle feste in città. Ma in mezzo a tanta varietà e innovazione non mi perderò certo i gusti classici da me preferiti, come yogurt, fior di latte, cioccolato fondente e pistacchio. Il segretario generale
dell’Associazione Italiana Gelatieri, Claudio Pica prevede un + 15% dei consumi
ferragostani.

martedì 16 luglio 2019
3 ricette con le nettarine Igp di Romagna
Pesca e nettarina di Romagna Igp:
gli ingredienti perfetti per rinfrescare una calda estate. Senza cottura per preservare il contenuto di vitamina C in questa frutta perfetta per l'estate.

Piadine romagnole con nettarine
4 nettarine

Cous cous di nettarine e mandorle
Nel ricettario di Fata Zucchina 10 ricette per l'estate, “positive e
senza cottura", da quella anti-caldo all'anti-cellulite, all’anti-stress e
all'anti-noia, per gustare il meglio dei frutti “gioiello” di questa parte
di Regione. A cura di Renata Cantamessa.
Eccone un’anticipazione:
Ghiaccioli di pesca
Ingredienti:
1 pesca nettarina
1 cucchiaio di miele di acacia
125 ml di acqua
Preparazione:
Lavate la pesca e tagliatela a fette grossolane senza
togliere la buccia. Frullatele col miele e l’acqua e versate in stampini per il
ghiaccio da mettere nel freezer per tre ore.

Piadine romagnole con nettarine
4 nettarine
4 piadine di farro integrali
4 manciate di rucola
250 g Squacquerone di Romagna
Preparazione:
Scaldate le piadine in padella, lavate e tagliate le pesche
a fettine sottili con la buccia. Spalmate le piadine di formaggio, inseritevi la
rucola e poi le fettina di pesche divise equamente. Chiudete piegando le
piadine e servite calde.

Cous cous di nettarine e mandorle
2 pesche nettarine
280 g di cous cous già cotto
40 g di mandorle
2 cipollotti
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
salsa di soia qb
Preparazione
Preparate il cous cous
mettendolo a bagno in acqua calda (300/350 ml) con olio, sale e pepe. Lavate e
tagliate le nettarine a cubetti senza privarle della buccia. Tagliate i
cipollotti a rondelle e sminuzzate le mandorle. Scolate il cous cous e
sgranatelo con una forchetta. Unite tutti gli ingredienti e servite già
porzionato nei piatti.
giovedì 11 luglio 2019
Tre ricette per l'estate
Ecco tre ricette al profumo di mare di Marino Marchi, chef patron de Il Veliero, Marina di Scarlino - Il Puntone (GR).
Panzanella di mare
Panzanella di mare
Dosi per 4 persone:
1 chilo di pane toscano
raffermo,
1 cipollina novella,
8 pomodori ciliegini,
1/Ž2 sedano, 2 carote basilico (q.b.),
4 calamari, 8 gamberi
sgusciati
Ammorbidite il pane in acqua fredda e aceto bianco per circa 1/2 ora,
nel frattempo pulite e lavate i gamberi ed i calamari, lessateli per
circa 5 minuti in acqua e sale. Tagliate il tutto grossolanamente, togliete il
pane dall’acqua spremendolo delicatamente tra le mani.
Mettete in una terrina il pane, i gamberi, i calamari, la cipollina e
basilico tagliati a julienne, i pomodori tagliati a spicchi ed il sedano e le
carote a fettine sottili.
Aggiungete un po’di pepe
appena macinato oppure del peperoncino fresco tagliato a pezzetti piccoli.
Condite facendo una
vinaigrette con l’olio extravergine di oliva, aceto balsamico e sale al momento
di servire la panzanella.
Pici al polpo
Dosi per 4 persone:
400 gr di pici
1000 gr. di polpo di
scoglio
500 gr. di pomodori
ciliegini
100 gr. di olive di Gaeta
denocciolate
20 gr. di capperi salati
Aglio, scalogno, vino
bianco, prezzemolo, basilico
sale, pepe, peperoncino,
olio extravergine di oliva.
Mettete nella padella olio di oliva, peperoncino, un trito di scalogno
e aglio, le olive, i capperi, basilico, prezzemolo e fate soffriggere il tutto.
Prendete il polpo precedentemente deviscerato e lavato molto bene anche
dentro le ventose e tagliate a pezzetti abbastanza piccoli, mettetelo nella
padella facendolo rosolare e bagnandolo con un bicchiere di vermentino, una
volta sfumato aggiungete i pomodorini e fate cuocere per circa 40 minuti.
Lessati i pici (impastati con acqua, farina bianca e farina di semola),
uniteli alla salsa al polpo, saltateli in padella aggiungendo un filo di
olio extravergine amalgamando il tutto. Guarnite il piatto con un po’ di
prezzemolo.
Dosi per 4 persone:
1 kg di cozze, 1 kg di
vongole, 1 kg di polpo di scoglio, n.4 mazzancolle, n. 4 scampi,
n. 4 calamari e n. 4 seppie
tutto di media grandezza, 8 fette di pane toscano
1 scalogno, 2 spicchi di
aglio, 500 gr, di pomodori datterini ben maturi, prezzemolo e basilico
1 dl di olio extravergine
di oliva, 1 peperoncino
Mettete in una casseruola l’olio con uno spicchio d’aglio e lo scalogno
tritato finemente con il peperoncino rosolate leggermente. Unite le teste dei
gamberoni, i tentacoli dei calamari e la testa del polpo tagliata a listarelle
e pomodorini tagliati a pezzetti, lasciate cuocere alcuni minuti, poi unite
tutto il resto del pesce tagliati a pezzi regolari a secondo della specie
utilizzata e lasciate finire di cuocere lentamente e infine aggiungere il
prezzemolo ed il basilico tagliato finemente.
Tostate le fette di pane toscano in forno e aromatizzatele sfregandole
con uno spicchio di aglio per accompagnare nel piatto la zuppetta di
pesce.
Innaffiate il tutto con il Dogajolo Carpineto, la cui azienda, fondata nel 1967 dalle famiglie Sacchet e Zaccheo, e
tuttora gestita dalle due famiglie, coltiva in modo sostenibile e neutrale
all’impronta del carbonio 500 ettari di terreni di proprietà suddivisi tra 5
tenute nelle zone storiche della Toscana vitivinicola: Chianti Classico, Vino
Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Alto Valdarno e Maremma.
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