Slow Food Editore pubblica un
libro sui cereali e la stessa associazione fondata da Petrini lancia un Salone
2016 intitolato Voler bene alla terra. Il tema, dal 22 al 26 settembre, sarà
articolato tramite l’inno alla biodiversità dei 10.000 orti piantati in Africa,
dello Slow Meat, il consumo moderato di carne, e Slow Beans il focus sui legumi.
Quest’anno sono 30 anni dalla nascita di Slow Food e 20 del Salone del Gusto,
che celebra il coproduttore, colui che sceglie con consapevolezza ciò che
mangia. Forse quasi meglio fa solo Ikea che è attiva a favore dell’ambiente e della
responsabilità su tutti i fronti: il risparmio di luce, con le lampadine a Led,
di acqua, l’incoraggiamento a usare i mezzi pubblici e il car pooling, a
consumare cibo biologico e a rispettare
i diritti civili dei lavoratori.
"diario sul cibo per chi non crede che il cibo sia cultura ma nutrimento e garantirlo a tutti sarebbe già un bel passo avanti...esistono 'il pane e le rose'…assicuriamo il pane a tutti perché tutti possano avere anche le rose…"
venerdì 29 gennaio 2016
venerdì 22 gennaio 2016
Consumi: ortofrutta batte la carne
Se vi chiedete quale è il senso
di tutti questi campi coltivati a biologico e biodinamico anche a pochi passi da
casa, sappiate che le tecnologie in agricoltura hanno fatto passi da gigante, e
che il Ministero per le politiche agricole e forestali ha appena stanziato 21
milioni per lo sviluppo, che verranno impiegati da centri di ricerca
specializzati appena rinnovati come il Crea. Di pari passo vanno i consumi
delle famiglie che per la prima volta privilegiano gli acquisti di frutta e verdura
rispetto a quelli di carne, dando priorità alla propria salute e all’ambiente
la possibilità di rinnovarsi e di trovare un maggiore equilibrio. L’Italia è il
maggiore produttore comunitario di ortofrutta, biologica, biodinamica e non, e
questo non fa che avvantaggiare la tendenza a nutrirsi meglio. In più ci sono
cooperative che, come quelle dei piccoli produttori di miele, il Conapi,
raggruppano produttori da Nord a Sud e si appoggiano al lavoro di volontari con
il supporto di Banca Etica. Insomma, l’agricoltura è a una svolta epocale,
anche perché si avvarrà delle nanotecnologie e degli esperimenti attuati nello
spazio, di cui vi abbiamo già accennato.
martedì 19 gennaio 2016
Fiori, e frutti, dallo spazio
E’ il Cosmo la nostra prossima
frontiera, come preconizza anche lo scrittore francese Michel Onfray, autore di
un libro con questo titolo che sto leggendo in questi giorni. Gli ambiti
tecnologici da esplorare da una navicella spaziale sono tanti. Noi dal nostro
punto di vista di un blog di una cucina vi anticipiamo una chicca: il primo
fiore sbocciato nello spazio, una zinnia, all’interno della stazione spaziale internazionale.
L’astronauta Kelly l’ha fotografata rivolta verso il sole e twittata su internet.
Prima di questo fiore, sulla Stazione spaziale era stata raccolta lattuga
romana. Ma quello che è ancora più interessante è che la prossima tappa
riguarderà la coltivazione
di pomodori: i semi arriveranno nel 2017. “Dai diamanti non
nasce niente, dal letame nascono i fior” cantava De André. Chissà come crescono
questi nello spazio. Appena lo sapremo meglio, ve lo diremo.


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A Sigep un David di cioccolato
Una statua del rinascimentale del David di Michelangelo troneggerà quest'anno, dal 23 al 27 gennaio, a Sigep, il Salone della pasticceria, panificazione e gelateria artigianale, il maggiore al mondo nel suo settore. Una statua di cioccolato, alta 3,5 metri che pesa 1.800 chili ed è realizzata con 1.180 chili di cioccolato, proveniente da scarti di altri lavorazioni non riutilizzabili. A Sigep furono fatte con lo stesso metodo anche una statua di Papa Francesco e una della Statua della Libertà. L'opera è di un team di allievi dell'Accademia dei cioccolatieri italiani guidati da Mirco Della Vecchia e Giuseppe Punteri. Il lavoro ha richiesto 26 giorni.
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