In questi giorni di Expo, continua l'impegno di Slow Food a mettere in campo iniziative per i giovani e dai giovani al fine di cambiare il paradigma dell'agricoltura dominante e dare una mano all'agricoltura familiare. Quella de piccoli contadini del Sud del mondo che coltivano la loro terra in modo disagiato, poco ne ricavano e sono sfruttati dalle multinazionali. Dal 3 al 6 ottobre ci sarà a Milano Terra Madre Giovani, organizzata da Slow Food per dare valore all'agricoltura familiare. Sono i piccoli contadini del mondo che sfamano il pianeta e a questi bisogna dare una possibilità. Petrini invita a contribuire su www.terramadre.it e invita anche alcune personalità di Milano a sostenere questa iniziativa durante la quale saranno i giovani che cucineranno con gli avanzi, con il cibo che non va sprecato, per chi non ha nulla. « L’agricoltura familiare è
quella che sfama la maggior parte dei viventi e per questo va sostenuta, non
può permettersi di abbandonare la saggezza dei vecchi, di estromettere le donne
o di non avere il futuro dei giovani. Che Milano si prepari a vedere la
generosità di questi ragazzi: durante l’evento saranno loro a cucinare per i
senzatetto della città utilizzando solamente gli scarti, i più poveri
insegneranno a noi a essere generosi». Terra Madre Giovani non si limiterà a Expo ma invaderà il centro di Milano. «Quando parliamo di
ospitalità, non indichiamo solo una location, ma parliamo di collaborazione, di
condivisione. E sono già molti gli amici che hanno dato la loro disponibilità:
da Claudia Mori e Adriano Celentano a Philippe
Daverio, Ermanno Olmi e Dario Fo.
Questa è l’anima di Milano che comprende tutti voi: capirete davvero come
brillano i loro occhi quando parlano della loro terra. Questi giovani torneranno
a casa con il valore più importante, l’autostima, con cui davvero si cambia il
mondo». Ma Petrini non si ferma qui:
« E
vorrei concludere ringraziando i nostri compagni di viaggio, il Ministero
delle politiche agricole, alimentari e forestali, la Compagnia
di San Paolo, la Fondazione Cariplo e la Diocesi
di Milano».
Ma cosa succederà esattamente durante i tre giorni dell’evento? «Momenti di scambio, incontro, confronto e divertimento, Eat-In e Disco Soups, per far sì che questi ragazzi tornino a casa carichi di entusiasmo e nuove idee, che porteremo anche a Expo nella giornata conclusiva di Terra Madre Giovani», racconta Joris Lohman, rappresentante della Rete Giovani di Slow Food.
"E Milano merita di essere il centro di una nuova tradizione che nasce. Vorrei la nostra città diventasse un presepe laico, che celebra l’arrivo di qualcosa di nuovo che riguarda il cibo e la sostenibilità. Sono qui per chiedervi di aiutarli a viaggiare, così come viaggeranno i contadini verso Milano. Aiutateci a realizzare questo sogno».
Ma cosa succederà esattamente durante i tre giorni dell’evento? «Momenti di scambio, incontro, confronto e divertimento, Eat-In e Disco Soups, per far sì che questi ragazzi tornino a casa carichi di entusiasmo e nuove idee, che porteremo anche a Expo nella giornata conclusiva di Terra Madre Giovani», racconta Joris Lohman, rappresentante della Rete Giovani di Slow Food.
"E Milano merita di essere il centro di una nuova tradizione che nasce. Vorrei la nostra città diventasse un presepe laico, che celebra l’arrivo di qualcosa di nuovo che riguarda il cibo e la sostenibilità. Sono qui per chiedervi di aiutarli a viaggiare, così come viaggeranno i contadini verso Milano. Aiutateci a realizzare questo sogno».
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