A Terra Madre Slow Food, il Salone del cibo sano e lento quest’anno online causa
Covid 19, parleranno ricercatori e scienziati di tutto il mondo concordi nel
sostenere il valore nutrizionale della dieta mediterranea. Alla base della
piramide alimentare quantità abbondanti di frutta e verdura, pane e cereali,
una riduzione delle proteine di origine animale a favore di quelle vegetali, e
consumo quotidiano di olio extravergine di oliva come condimento.
Ma è sufficiente parlare di pane
in senso generico? Tutti gli oli sono uguali? Quale scegliere per ottenere
tutti i benefici possibili per la salute? Basta parlare di frutta e verdura,
senza tenere in considerazione il metodo di coltivazione e i trattamenti
chimici fatti in campo? Gli ibridi hanno le stesse caratteristiche nutrizionali
delle varietà autoctone?
Secondo Slow Food, è necessario
fare un passo avanti e andare oltre il
semplice concetto di dieta mediterranea puntando sulla salubrità dei cibi.
Preoccuparci, prima di tutto, che gli alimenti siano naturali, ovvero coltivati
o allevati nel rispetto delle risorse ambientali, privi di additivi,
conservanti, starter, fermenti, coloranti, antiossidanti, lieviti industriali.
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