Piccante o dolce, dalla ‘Pils
in Love’ alla ‘ZenzEros’, passando per la ‘Helles Diablo’,
quest’anno la festa degli
innamorati si accende con la fantasia delle birre artigianali.
E se proprio non andrà come
vorremo ci potremo scherzare su con l’amara ‘2 di Picche’
Piccante
o romantico non importa, quello che conta è passare San Valentino con la nostra
dolce metà, degustando magari un’ottima birra. In attesa di BEER ATTRACTION
(Rimini Fiera 20-23 febbraio 2016, in collaborazione con Unionbirrai),
ecco una simpatica guida tra i birrifici artigianali che, anche un po’ per
gioco, ad amore e passione hanno dedicato alcune delle loro etichette.
Partiamo
naturalmente dall’aperitivo - guidati dai preziosi consigli di Fulvio Giublena,
docente ai corsi di degustazione Unionbirrai - e dal colore della
passione: il rosso della Cherry Lady, del birrificio Foglie d’erba,
delicata e piacevolissima. Proseguiamo con la ‘Pils in Love’, una german
pilsner di 5%, nata dalla irrefrenabile sete di amore del birrificio La Buttiga
di Piacenza. Il luminoso colore giallo paglierino e la schiuma fitta
incuriosiranno, mentre l'erbaceo deciso e il piacevole amaro sedurranno.
Per
infuocare la notte di San Valentino ecco la ‘Helles Diablo’, birra al
peperoncino, prodotta dai birrifici Croce di Malto e Amiata, con un sapore che
passa da un attacco dolce a note affumicate di malto. La piccantezza la si
apprezzerà fino in fondo però, solo dopo la prima pinta.
Per
i più delicati piatti a base di pesce, è meglio stappare un’ottima ZenzEros
del birrificio Kamun, birra di frumento ad alta fermentazione, aromatizzata con
radice zenzero e scorza di limone.
Dulcis
in fundo, per il dolce non si può rinunciare alla Chocolate Porter, di
Birra Perugia. Di colore ovviamente scuro, con profumi ammalianti e deliziosi
richiami di cacao, la Chocolate Porter interpreta uno stile britannico molto
classico, esaltato dall’aggiunta di granella di cacao a fine fermentazione.
E
se proprio non sarà un San Valentino indimenticabile…Ci potremo sempre
scherzare su con una bella pinta di ‘2 di Picche’. Ovviamente una birra
scura, tipo black IPA, prodotta dal birrificio Menaresta, amara ma anche molto
profumata.
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