Ikea, 1.554 mln di
fatturato, 21 pdv, è pronta per Expo 2015. 200 proposte food,anche bio, nuove
cucine “ecologiche” e supertecnolgiche di domani, laboratori di show cooking
interattivi e bistrot con le veggie polpettine, novità assoluta. Ecco cosa
vedere, fare e assaggiare, nel suo primo temporary shop a Milano.
Ikea, 1.554 mln di fatturato nel 2014 (-0,2% nei negozi
comparabili; +1,8% nei pdv non comparabili), 21 punti di vendita, 47,2 mln di
visitatori; 6.244 co-worker internazionali, di cui il 54% donne, tra retail,
property (che segue costruzione e ristrutturazione di nuovi negozi),trading e
distribution; 6.390.077 soci Ikea Family e quasi 75 mln di visite al sito web (www.ikea.it), dal 12 aprile al Fuori Salone del Mobile, che si è chiuso
il 19, e fino al 30 settembre
parallelamente a Expo, ha aperto il suo primo temporary shop in Italia. Tutto in
versione green, per l’ecobiobenessere della casa, della cucina e dell’ambiente,
cui dedica l’efficienza delle risorse energetiche (94% dell’energia elettrica
proveniente da fonti rinnovabili e 92% dei rifiuti riciclati).
Ci sono anche molte novità nel food, 200 prodotti da acquistare, con i quali Ikea ha a poco a poco diffuso un nuovo gusto
tra gli italiani, rimanendo sempre al passo con i tempi: nel 2004 fu la
prima ad inserire prodotti biologici nel suo menu. Adesso tocca alle polpettine
vegetariane, dal primo aprile nei ristoranti dei suoi 21 negozi in Italia, ma
anche nel mondo. Visto che è una delle realtà più internazionali del retail,
impegnata tra l’altro a donare fondi a onlus come Save the Children, Unhcr e
Medici Senza Frontiere.
Le cucine sono da sempre il
mobile più apprezzato e più venduto di Ikea e sono le protagoniste dello shop. Oltre a farsele disegnare e montare dagli
addetti, si può farlo da soli. A partire dal progetto e scegliendo ogni
componente. Da mobile “povero” per chi voleva risparmiare e, se non proprio
montare (per fare le cose bene c’è bisogno di un idraulico e di un
elettricista), trasportare i vari pezzi
con il proprio mezzo, oggi una cucina Ikea è frutto di un design avanzato,
realizzato dai migliori progettisti, anche italiani, visto che l’Italia è la
patria del design.
Così la cucina Metod, una
delle tre presentate, insieme a fiori, piante, vasellame, lampade,
elettrodomestici, sedie, divani, pentole, complementi d’arredo e 200 referenze
per il food, è stata reinterpretata da Paola Navone, Studio Irvine & Thomas Sandell e Matali Crasset.
Mentre la piccola ed essenziale
Hacka, riassume la filosofia positiva della riqualificazione dei processi
industriali introducendo cicli di vita dei prodotti che non producano rifiuti,
impiegando materiali e componenti riciclabili, gestendo il riuso e il risparmio
delle fonti energetiche.
Se poi volete sapere cosa ci
riserva il futuro, Ikea ha già progettato e messo in mostra la cucina del 2025,
creata da Ideo e le università di Eindovhen e Lund, ipertecnologica e
iperconnessa, con la lavapiatti più piccola del mondo e un tavolo molto grande.
Sovrastato da una lampada - computer che fotografa ortaggi e altri cibi disposti
sul tavolo fornendo dall’alto, per ognuno, i loro possibili impieghi, insieme o
da soli. Basta spostarli sul tavolo, ed oplà, ecco la ricetta.
Passando alla materia prima di
cui è costituito parte dell’arredo (l’altra è il legno), le capsule Sinnerling
rappresentano un nuovo modo di trattare il sughero, ecologico e biodegradabile,
per mobili di design dal sicuro effetto, che saranno in vendita dal prossimo
agosto.
Nel laboratorio allestito al
piano inferiore, gli interactive show cooking, in un grande spazio cucina dove
lavoreranno i cuochi ripresi e
proiettati su un grande schermo ad un lato della tavola allestita per più di 20
partecipanti,saranno centrati sulle diverse culture del cibo in casa e sulle
nuove tendenze della ristorazione elaborate in Nord Europa nell’ultimo
decennio. Insomma, sì, Ikea è pronta per Expo.
E la sua curiosità non ha limiti. Anche nel cibo vegano (l’ 1,7%
degli italiani è vegetariano e secondo Coldiretti un visitatore di Expo
spenderà in media 675 euro, di cui più della metà per agroalimentare e cene). Nel bistrot al piano superiore si possono
assaggiare le veggie polpettine, una novità assoluta, ripiene di verdure tra
cui spicca il sapore agrodolce dei peperoni, senza appesantire il gusto. Poi ci
sono le polpettine di carne normali con sugo di mirtilli, il must di Ikea,
pizza, patate e acque minerali aromatizzate alla frutta. Più i dolci dal tipico
sapore nordico come la cheesecake alla ricotta.
Peccato infine non
esserci potuti sedere nel giardino antistante lo shop, allestito dentro una ex
fabbrica, perché tutti i tavolini erano occupati. Si sarebbe potuti stare al
fresco, in una giornata inondata di sole e piena di gente, circondati da grandi
piante e alberi da frutto. Ikea spera che lo facciano molte persone in visita a
Milano per Expo in una delle sue zone più belle (Via Vigevano è dietro i
Navigli con i suoi mercatini di antiquariato e di fiori ogni domenica).
#IKEAtemporary
10 aprile – 30 settembre 2015
DOVE:
Via Vigevano 18 –MM2 Porta Genova
QUANDO:
Orari 10 – 19 aprile: lun –gio dalle 10 alle 22; ven – dom
dalle 10 alle 24
15 aprile chiusura anticipata alle 14
20 aprile – 30 settembre: lun – gio dalle 12 alle 22; ven –
dom dalle 12 alle 24
Nessun commento:
Posta un commento