I sondaggi di
Expo, secondo Comolli, dicono che almeno il 20-25% dei 20 mln di ospiti e
turisti attesi sarà interessato a girare il BelPaese fuori Expo, con ogni
mezzo. Il 37% si sposterà in treno da/per aeroporti verso mete diverse. A
maggio, oltre 50 percorsi turistici di UnPOxEXPO gli accompagneranno nelle Cantine
Aperte del Movimento Turismo Vino.
“Abbiamo ricevuto
la disponibilità della FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori
Ristoratori - associazione presente in modo capillare lungo tutte le province
del Po – dice Comolli – a invitare sul territorio produttivo i visitatori.” Curiosità
ed esperienza sono i motori della ricerca. Attratti dalla food valley perché
patria di eccellenze alimentari e vini di pregio.”
UnPOxEXPO2015 è un progetto che si spera resista
anche dopo Expo, come destinazione e meta per rilanciare il turismo in Italia,
scivolato in pochi anni dal quinto al sedicesimo posto nel mondo. “ I 71
percorsi tematico – culturali – conclude Comolli - raccontano 2000 anni di
storia, 96 prodotti certificati Dop - Igp e 950 ricette di piatti regionali”. Sempre che gli albergatori, a parte qualche
relais cinque stelle, diventino più internazionali, offrano il wi fi e altri servizi amati dai turisti dei paesi nordici e dagli americani. E che le sagre non debbano più "combattere" contro i ristoranti, diventando, come dice Comolli, rassegne. Per continuare a offrire opportunità di crescita,
bonifica dei terreni, sviluppo della navigabilità fluviale a agricoltura
“pulita”.
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