Se non c’è il vino, che risotto è? Sono
stati nove gli chef veneti, di Brescia e di Trento, chiamati a Isola della Scala (Vi) a misurarsi
in una gara che ha decretato come vincitore “Il risotto del sommelier”. Quarta
edizione di una manifestazione che si tiene al Palarisitaly della Fiera del
Riso, ha visto sul podio Dimitri Mattiello del Dimitri restaurant cafè di
Altavilla Vicentina, incoronato da una giuria di alti esperti. Il suo “Risotto al tartufo nero dei Berici, funghi
finferli e ragù di anitra, maialino da latte e vitello tagliato al coltello e
cotto in terracotta” è sicuramente una specialità. Creativo quanto basta, ma
con profonde radici in una cucina del territorio tutt’altro che sperimentale,
quanto tradizionale e gustosa.
Lo chef ha
battuto i colleghi provenienti dalle province di Trento, Brescia, Verona,
Rovigo, Padova, Belluno, Treviso e Venezia. L’evento, organizzato da Ente
Fiera, AIS Veneto e Consorzio per la Tutela della IGP Riso Nano Vialone
Veronese, ha visto in gara risotti preparati con prodotti tipici delle province
di provenienza dei vari chef abbinati dai diversi delegati dell’Ais a vini dei
medesimi territori. Una collaborazione, quella tra AIS Veneto e Fiera del Riso,
che nasce per offrire una visione complessiva della gastronomia italiana,
proponendo il piatto abbinato al giusto calice. Perché un buon vino aiuta a
ricordare un’ottima ricetta, e un’ottima ricetta aiuta ad apprezzare un buon
vino. Il Miglior Abbinamento Risotto/Vino è andato al Risotto al formaggio
Gerla e petto di quaglia fondente con battuto di aglio orsino preparato dallo
chef Diego Ferigo del ristorante DajDam di Belluno. Il piatto è stato abbinato
dal delegato AIS Belluno Nicoletta Ranzato al vino Jenia – Vigneti delle
Dolomiti Bianco, Azienda Agricola De Bacco Pietro.
Il premio
unico miglior risotto/miglior abbinamento assegnato dalla Giuria Popolare è
andato al Risotto con verza moretta di Veronella, lumache della
Pellegrina e granella di pane al profumo di aglio preparato da Rudy Casalini
della Locanda le 4 Ciacole di Roverchiara. Ad accompagnarlo uno Zamuner Riserva
Villa Mattarana millesimo 1989, scelto dal delegato AIS Verona Paolo
Bortolazzi.
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