Oggi è l'8 marzo, giornata internazionale della donna. Si dice fosse stata istituita durante la prima rivoluzione industriale, quella della macchine a vapore, per intenderci, quando in una fabbrica statunitense scoppiò un violento incendio in cui persero la vita parecchie donne. Da quell'epoca molto è passato, dalle donne in posizioni apicali, come la Thatcher in Inghilterra, la Merkel in Germania, e infine Ursula Von der Layen alla Commissione europea. In Italia non sono bastati 70 anni, anzi con questo appena iniziato 71, per vedere non più di 4 0 5 donne nelle posizioni che contano. Eppure il termine uguaglianza vuol dire parità di condizioni di partenza e di accesso al lavoro. Non le abbiamo raggiunte: le donne, a parità di condizioni di lavoro sono pagate di meno, e lavorano di più perché devono anche sbrigare le faccende di casa e stare dietro ai figli. Consoliamoci con una Torta Mimosa. La torta mimosa, come vi diranno molti altri blog di cucina, è composta da due strati di pan di Spagna, farciti di crema al limone e panna. Il pan di Spagna classico si fa sbattendo 5 uova con un baccello di vaniglia, 150 g di zucchero, 100 di farina di fecola e 50 di farina 00. Si cuoce in forno a 150°C per 45 minuti. Per quante si sentono orgogliose di se stesse anche con qualche chilo in più.
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