Sono tante,
secondo l’Osservatorio Sigep di Italian Exhibition Group, le specialità del
territorio che entrano a far parte della gamma di gelati di questa estate. Prodotti
genuini e di fantasia. Dai sorbetti “Italy – il Bel Paese” con erbe aromatiche
e cialde di frutta secca della pastry queen Sonia Balacchi, al gelato al
melone Cantalupo della Bassa Sabina del campione europeo Eugenio Morrone fino
alla proposta frutta, zenzero e verdure per il gelato a pranzo» di
Candida Pelizzoli, presidente dei Maestri della Gelateria Italiana.
E ancora. Dalla Sicilia arriva la pesca
Tabacchiera, che si coltiva anche in Campania. Dal Lazio le fragoline di
Terracina. Dall’Adda, fiori ed erbe aromatiche bagnati dal fiume. Ultima, ma
non meno importante, la pesca, quella nettarina IGP di Romagna.
Ecco le previsioni di quanto potremo
trovare nelle gelaterie artigianali questa estate. In attesa dell’edizione
2021 del Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione
Artigianali e Caffè (Fiera di Rimini, 16 - 20 gennaio .www.sigep.it).
Dal prodotto ai locali. File composte,
prenotazioni telefoniche o via App: le precauzioni igienico sanitarie
modificano il comportamento dei consumatori, ma non la concezione dei punti
vendita e dei pubblici esercizi, dove la convivialità per ora è solo rimandata.
«In questa fase dobbiamo cercare un tocco di genialità – guarda avanti Francesco
Sanapo, pluripremiato campione barista e ideatore di locali di tendenza – e
sperimentare anche con poco investimento. Più sinergie, con qualche chef e
ripensare il menu per una clientela più locale».
I colori caldi e vitaminici faranno dunque
ritrovare il sorriso sotto la mascherina. Anche grazie all’eccellenza delle
materie prime. Tra le quali i gelsi, le more selvatiche con caviale di limone
di un raffinato sorbetto firmato da Eugenio Morrone, campione europeo del
Gelato Festival 2016, con gelateria a Roma. Per arrivare alla pienamente
strutturata crema di ricotta con mirtillo e variegato con salsa di pesche
macerate nel vino di una cantina locale, ideata da Sergio Colalucci, di
Nettuno (RM), campione del mondo 2006 e docente in CAST Alimenti.
«Dopo l’en plein delle creme e del cioccolato, che
hanno rappresentato circa l’80 per cento delle vendite con il delivery durante
il lockdown, ora proponiamo frutta, zenzero e verdure per il gelato a pranzo»,
dice Candida Pelizzoli, presidente dei Maestri della Gelateria Italiana,
dalla sua gelateria a Fara Gera d’Adda (BG). Un prodotto da passeggio per
eccellenza come il gelato artigianale è dunque entrato appieno nel circuito
della consegna. «Non era scontato – afferma Luciana Polliotti,
giornalista, scrittrice e storica del gelato artigianale di tradizione italiana
– ma è un segno della creatività del settore, che reinventa continuamente un prodotto
di largo consumo. Un po’ come nell’Ottocento, quando si inventò il carretto (“il
carretto passava e quell’uomo gridava gelati”, Lucio Battisti, ndr): una piccola rivoluzione».
«Il gelato ha portato il sorriso nelle case, ora
è un assaggio di normalità ritrovata. E il Sigep 2021 sarà la fiera della
fiducia», chiosa dalla sua San Gimignano Sergio Dondoli, che tra i tanti
riconoscimenti vanta la Coppa del Mondo di Gelateria come membro del team
Italia nel 2007 e 2009.
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