Continuando con gli articoli sulla cucina del Friuli Venezia Giulia, pubblichiamo un articolo sulla Cucina del Collio. A breve, le ricette.
La tradizione gastronomica del
Collio risente delle influenze culturali e storiche che il territorio ha subito
nel corso dei secoli. E’ il punto d’incontro di ricette provenienti da popoli
latini-slavi, friulani, austriaci e tedeschi e, nel raggio di pochi chilometri,
la varietà dei cibi assume specificità diverse. E’ una cucina rustica ed
elegante al tempo stesso, stagionale, che esprime tutto
il suo carattere internazionale.
I piatti tipici sono costituiti prevalentemente
da selvaggina: lepre, capriolo, e cinghiale, preparati anche alla maniera
ungherese e austriaca. La carne di maiale occupa un posto di rilievo sia come
protagonista di antipasti che di grigliate. Noti anche i bolliti di carni varie
e il prosciutto cotto nel pane, serviti con salsa di cren (radice di rafano). Tra i primi piatti spiccano: la pasta
fatta in casa e tagliata a strisce, condita con sughi d’arrosto e selvaggina,
gli gnocchi di semolino e patate ripieni di susine e conditi con burro fuso e
cannella; le minestre di verdura, in particolare la “Jota”, fatta di fagioli e
crauti, arricchita con carne di maiale.
La tradizione contadina ha
trasmesso anche le saporite frittate con asparagi, germogli di luppolo
selvatico ed altre erbe spontanee. Atri prodotti tipici della zona sono: l’olio
d’oliva fatto in Collio
della storica varietà Bianchera,
il prosciutto di Cormons affumicato al fuoco di legno di ciliegio e alloro.
Ispirati alla tradizione mitteleuropea sono i caldi strudel di mele, pinoli e
uvetta e le crostate di frutta, nonché la più nota “Gubana goriziana, il
cuguluf, la Linzertorte”.
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