Il
mondo vegano ha sempre più sostenitori,
anche nell’alta ristorazione, vedi l’esempio di Chicco Coria e del Joia di
Milano. Ma a sorpresa, lo ritroviamo anche nel tempio del più americano e”carnivoro”
fast food del mondo: il negozio degli hamburger. Piccola premessa: gli
hamburger si sono distaccati dall’immagine di cibo economico e veloce per tutti
per diventare più gastronomici e gourmand già da una decina d’anni. Almeno da
quando in Piemonte comparve il M**Bun, con i due asterischi al òposto della “C”
perché fu subito guerra con il colosso americano che non volle associare la sua
immagine a quella dell’hamburgeria agricola di sola carne piemontese, e della
migliore. Ora l’esperienza ha attecchito e sono almeno due i franchising
chiamati Burger Trip, fondati da giovani (e difatti bisogna andare su Facebook
per saperne di più), che propongono una vasta scelta di panini tra cui anche
quello vegano. La carne è cotta bene, l’abbiamo assaggiato, il pane è buono, le
patatine fritte sempre golose. Ampia la scelta di bevande.
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