Importanti autorità
scientifiche concordano sul fatto che anche gli allevamenti intensivi potrebbero
innescare la prossima pandemia globale perché rappresentano un terreno fertile per batteri, virus e
quindi malattie che minacciano potenzialmente anche la nostra salute.
Gli
animali vivono in condizioni di stress e sovraffollamento, spesso tra le loro
stesse feci. I loro sistemi immunitari sono indeboliti e per questo vengono
somministrati loro antibiotici preventivamente,
per farli sopravvivere a ogni costo. Una
vita sprecata, vissuta senza dignità e con rischi per la salute di tutti:
animali, lavoratori negli allevamenti, trasportatori, consumatori.
Desideriamo
tornare alla normalità, ma non vogliamo tornare indietro, perché la normalità che
conoscevamo potrebbe rappresentare una grande minaccia.
La nostra eccessiva dipendenza da prodotti di origine animale di
bassa qualità, provenienti da allevamenti intensivi ha impatti gravissimi: l'allevamento intensivo non è solo
un rischio per la nostra salute, è una pratica crudele che causa sofferenze
profonde agli animali e contribuisce alla devastazione del nostro pianeta, influendo anche
sul cambiamento climatico. Uniamoci a CIWF Italia per dire no a questa
situazione una volta per tutte.
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